Schumann  e dintorni romantici

 

Concerto per clarinetto e pianoforte

Igino Ciaramella – Clarinetto

Fabrizio Castrichini – Pianoforte

 

Programma

“Tre Romanze” per clarinetto e pianoforte op.94 di R. Schumann

 

“Pezzi fantastici” per clarinetto e pianoforte op.73 di R. Schumann

 

“Scene infantili” per pianoforte op. 15 di R. Schumann

 

“Quando rapito in estasi” dalla “Lucia di Lammermoor”

di G. Donizetti. Adattamento per clarinetto di F. Castrichini

 

"Serenata-Largo-Fantasia" per clarinetto e pianoforte di F. Castrichini

 

Le “Tre Romanze” op. 94 per clarinetto e pianoforte (Dresda 1849; originariamente scritte da Schumann per oboe e pianoforte) sono piccole composizioni dalla forma tripartita e dal carattere delicato e quasi salottiero; dalla malinconia della prima si passa alla serenità e all’incanto melodico della seconda per finire col mistero quasi magico della terza.

 

I “Pezzi Fantastici” op. 73 per clarinetto e pianoforte (Dresda 1849) sono segnati da interni richiami tematici e da un perfetto equilibrio nella scrittura strumentale. Si tratta di un unico brano diviso in tre sezioni contrastanti.

La composizione si sviluppa seguendo un percorso che accelera progressivamente il tempo, e accresce la tensione da una sezione all’altra.

Dal lirismo nostalgico iniziale si passa alla maggiore agitazione della sezione centrale, e poi allo slancio conclusivo, temperato da momenti più intimistici.

 

Tre brani tratti dalle “Scene Infantili” op. 15 (1838); sono come piccole schegge dell’immenso mondo poetico di Schumann: semplici scene di vita familiare, ricordi indimenticabili e commuoventi di bambino e visioni fantastiche.

 

“Quando rapito in estasi”, tratto dalla Lucia di Lammermoor di G. Donizetti.

Un rimando musicale ad uno dei maggiori esponenti del romanticismo operistico italiano.

 

La “Serenata”, in forma tripartita, presenta un carattere malinconico.

Il “Largo”, pezzo lento dai richiami pucciniani e da improvvisi cambi di tonalità.

La “Fantasia”, un ostinato ritmico incessante conduce il tema verso svariate armonie per concludersi in maniera impetuosa attraverso una scrittura più moderna.